Gli scout in Sicilia sono ancora sotto attacco

E’ successo ancora una volta, anzi due.

Dopo i tre episodi degli ultimi mesi, nuovi atti di devastazione e istigazione al’odio si sono verificati a Belpasso e a Noto, dove sono apparse anche scritte antisemite.

Oggi – 27 gennaio 2020 – a 75 anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, chi vuole dimenticare quel passato di orrori e anzi ripropone quei simboli di morte?

Non credo a chi dice che si tratta solo di atti vandalici fatti da teppisti perditempo. A questo proposito giova ricordare la storia precedente a quel fatidico 1945.

Infatti è di circa 100 anni fa la nascita dello squadrismo fascista, che manifestava la propria presenza in modo più appariscente ma causava danni e devastazioni simili a quelle siciliane di oggi.

Chi faceva parte di questi gruppi erano persone abbandonate allo sbando dopo la prima guerra mondiale e che stavano soffrendo la crisi economica italiana di quel periodo. La loro esistenza faceva comunque comodo ai potenti dell’epoca e questi bei soggetti furono in breve tempo assorbiti nei ranghi di quel fascismo che li usò come strumento della propria affermazione per acquisire potere ed andare al governo con la forza e la prepotenza.

Non possiamo dimenticare questi antefatti se vogliamo evitare che la storia possa ripercorrere queste strade.